Prugni

Pruga o susina (ITA); Brügn (DI); prune (FRA); plum (EN), ciruela (SPA); Pflaumen (DE)
Prunus domestica L. (Rosaceae)

Un albero delicato, dal frutto seducente e sensuale, messo in bella mostra sui banchetti da tempi molto antichi. I frutti sono consumati sia freschi che essiccati. In genere si parla nel primo caso di susine, nel secondo di prugne. A volte però si usa chiamare “susina” i frutti tondi e morbidi e “prugna” ai frutti allungati, generalmente blu-violacei. Molteplici le varietà diverse per forma, colore, dimensione e consistenza, come molteplici le loro denominazioni, sempre evocative di bellezza e prelibatezza, per citarne alcune: goccia d’oro, boccon del re, regina claudia, favorita del sultano, fiocco del cardinale, mirabelle. Nel XVII secolo in Francia se ne descrivevano 180. Oggi il susino soffre un po’ di indifferenza, sempre meno piantato e conosciuto sotto poche varietà. A Cornaredo sono quattro le varietà a dimora.

Albero
Arbusto o albero di medie dimensioni che può raggiungere i 6-8 metri, spesso con rami più o meno spinosi. La chioma, caratterizzata da foglie ovali e dentate e da fiori bianchi, si sviluppa in altezza. Resistono bene al freddo e alle gelate, per questo si possono trovare esemplari anche in altitudine.

Foglia
Ovata o ellittica, con apice più o meno acuto, lunga 6-8 cm sottile, finemente seghettata ai margini.

Fiore
Fioritura spettacolare, generalmente prima delle foglie, in marzo-aprile. Fiori piccoli, solitari o riuniti a 2-3 in mazzetti peduncolati. Calice, composta da 5 sepali, peloso all'interno, quasi glabro esternamente. Corolla, composta da 5 petali, bianca o leggermente verdastra.

Frutto
Drupa di forma variabile: sferica, ovoide, allungata, con polpa filamentosa e buccia dal colore variabile, dal giallo, giallo-verde, arancione, rosa, rosso-violaceo al classico colore “prugna” (blu-violaceo). A seconda della varietà, la maturazione avviene da luglio a agosto, alcune a settembre. Tra le settembrine più conosciute, troviamo la Fellenberg.

Note per il palato…
Sia il frutto fresco, sia quello essiccato. Entrambe contengono la difenilisatina, uno stimolante a livello intestinale. Conosciuto fin dall’antichità la sia virtù debolmente lassativa. I frutti sono ottimi per la trasformazione in marmellate, sia dolci, sia speziate per accompagnare i formaggi o primi piatti. Nota la produzione di grappa o acquavite, tra cui la Sliwovitza, tipica dei paesi balcanici. In Svizzera e altri paesi si usa far fermentare i frutti con il nocciolo, poiché quest’ultimo conferisce un aroma particolare.

Le specie piantumate

Melo
01. Bella di bosco
02. Calvilla di danzica
03. Calvilla rossa d'autunno
04. Mela campana
05. Pom rossin
06. Porgnec
07. Renetta champagne
08. Renetta grigia del Tirolo
09. Rosa di Berna
10. Sant'anna rossa
11. Verdesa

Pero
12. Abate Fetel
13. Buona Luisa (attualmente non a dimora)
14. Conference
15. Kaiser Alexander
16. Moscatellino
17. Per büter
18. Per de Sant’ana
19. Per rügin
20. Spadoncina

Prugno
21. Regina Claudia verde
22. Regina Claudia D’althan
23. Damaschina gialla
24. Mirabelle de Nancy

Mirabolano
25. Mirabolano

Biricoccolo
26. Biricoccolo

Pesco
27. Precoce bianca
28. Bianca tardiva

Ciliegio
29. Bigarreau Burlat
30. Bigarreau Morceau
31. Merchant (Bigarreau)
32. Noir di Meched
33. Graffione rosa
34. Ciliegio di San Pietro

Amarena
35. Amarena Reale

Noce
36. Noce

Corniolo
37. Corniolo