Amarena

amarena (I); X (DI); griotte (F); tart cherry o dwarf cherry (In), guindo (S); Sauerkirsche (T)
Prunus cerasus L. (Rosaceae)
ciliegio selvatico nano - ciliegio acido - ciliegio montano – marasca - visciola - griotta

Non tutte le ciliegie sono dolci (Prunus avium), vi sono anche quelle acide (Prunus cerasus). L’amarena appartiene alla seconda categoria. I suoi frutti, infatti, hanno un sapore agrodolce ma comunque molto aromatico e piacevole al palato. In tutto il mondo sono numerose le ricette, di dolci in particolare, in cui trovano un posto di riguardo. Le sue virtù non trovano però impiego solo ai fornelli, ma anche nell’ambito medicinale e cosmetico. Le sue origini ci portano nell’altipiano Iraniano e nell’Est Europa, dove i suoi progenitori, il ciliegio dolce (Prunus avium) e il ciliegio delle steppe o nano (Prunus fruticosa), si sono potuti incontrare e dar nascita a questo curioso ibrido che nel tempo si è stabilizzato dando origine a una nuova specie. Le varietà coltivate, presumibilmente selezionate nella zona compresa tra il mar Caspio e il Mar nero, erano già conosciute dai Greci nel 300 a. C. Furono apprezzate dai Persi e dai Romani che le introdussero in Europa in epoca precristiana. L’epifito specifico cerasus si riferisce alla città turca Kerasun (Cherasonte) da dove si presume che il generale romano Lucullo portò in patria le piante. Era il 65 a.C. 

Albero
Arbusto o piccolo albero di dimensioni più ridotte rispetto al ciliegio che raggiunge 2-8 m di altezza. Con rami esili, talvolta penduli, e fusto eretto. Corteccia liscia con tipiche striature scure orizzontali.

Foglia
Ellittica, finemente dentata o crenata, con apice acuminato. Leggermente coriacea, liscia, glabra, verde, lucide sulla pagina superiore. Picciolo in genere provvisto di ghiandole, con stipole lineari caduche.

Fiore
Fioritura ad aprile-maggio. Fiori ermafroditi, a mazzetti di 2 o 4. Corolla di 5 petali bianchi, calice di 5 sepali verdi. Numerosi stami (15-30).

Frutto
Maturazione giugno-luglio. Drupa, rosso-scuro porpora, tonda e liscia. Di piccole dimensioni più piccole delle ciliegie (ca. 1-1.5 cm). Buccia rossa brillante. Polpa giallastra, più o meno acida.

Note per il palato…
Rispetto alle sorelle dolci, le ciliegie acide si prestano meglio alla trasformazione che non al consumo fresco. Trovano impiego nella confezione di dolci, liquori, marmellate. Si può preparare anche un delizioso sciroppo, che versato su del gelato regala uno squisito dessert.

Le specie piantumate

Melo
01. Bella di bosco
02. Calvilla di danzica
03. Calvilla rossa d'autunno
04. Mela campana
05. Pom rossin
06. Porgnec
07. Renetta champagne
08. Renetta grigia del Tirolo
09. Rosa di Berna
10. Sant'anna rossa
11. Verdesa

Pero
12. Abate Fetel
13. Buona Luisa (attualmente non a dimora)
14. Conference
15. Kaiser Alexander
16. Moscatellino
17. Per büter
18. Per de Sant’ana
19. Per rügin
20. Spadoncina

Prugno
21. Regina Claudia verde
22. Regina Claudia D’althan
23. Damaschina gialla
24. Mirabelle de Nancy

Mirabolano
25. Mirabolano

Biricoccolo
26. Biricoccolo

Pesco
27. Precoce bianca
28. Bianca tardiva

Ciliegio
29. Bigarreau Burlat
30. Bigarreau Morceau
31. Merchant (Bigarreau)
32. Noir di Meched
33. Graffione rosa
34. Ciliegio di San Pietro

Amarena
35. Amarena Reale

Noce
36. Noce

Corniolo
37. Corniolo