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Il giardino chiede notti scure

Le notti sono sempre meno scure. Una passeggiata notturna in zone edificate ce lo conferma. Si parla di inquinamento luminoso.

La Fondazione Natura & Economia nell'ultima newsletter affronta il tema dell'inquinamento luminoso.

Abitazioni, stazioni di ben-zina, strade, scuole, ospedali, campi sportivi, negozi, linee ferroviarie, chiese, i fari delle automobili, trop-pe le fonti luminose che minano le notti, con conse-guenze tangibili per piante, animali e l’uomo stesso. L’oscurità è un fattore ecologico di prim’ordine. Pro-teggiamo il giardino da un eccesso di luce artificiale.

L’attività di molti animali è regolata dalla luminosità ambientale, la cui alterazione disturba i ritmi di attività e riposto, e non solo. Molto sen-sibili sono i sistemi acquatici. Una fonte luminosa a 80 metri di di-stanza influisce negativamente sulla fauna di un corso d’acqua, insetti quali tricotteri, plecotteri e efemerotteri. Gli anfibi, come il rospo co-mune, sono attratti dalle fonti luminose artificiali, e diventano facile vittima dei predatori. Biliardi di insetti muoiono ogni notte ustionati dalle lampade stradali. L’impollinazione notturna delle piante è a ri-schio. Dove sono gli sciami di lucciole di un tempo? Il giardino im-poverisce. La luce artificiale perturba il sistema di navigazione dei miliardi di uccelli che migrano fra l’Europa e l’Africa. Le perdite si fanno sentire anche nei nostri giardini, dove a volte vengono illumi-nati persino gli alberi. Ben conosciute sono le conseguenze di un ec-cesso di luce artificiale sui pipistrelli. Attorno a lampioni stradali e ai fari che illuminano palazzi e chiese prolungano le ore di volo, per-dendo energie vitali; possono inoltre morire per le ustioni riportate. Alcune specie a causa dell’illuminazione notturna abbandonano i rifu-gi e si disgregano. La luce artificiale può alterare la crescita delle piante, ad esempio ritardare la caduta delle foglie in autunno.

Alcuni suggerimenti:
Luce artificiale solo dove è necessario.
Ridurre al minimo la durata e intensità dell’illuminazione, utilizzare rivelatori di movimento. Focalizzare la luce sull’oggetto da illuminare.
Evitare la diffusione di luce verso l’alto.
Utilizzare lampade schermate chiuse.
Utilizzare fonti che emettono pochi raggi UV e onde corte

Schermare il proprio giardino
Con appropriate piantagioni le luci artificiali esterne al giardino possono essere schermate. Alberi, arbusti e cespugli indigeni di diverse stature si prestano benissimo. Dove lo spazio è limitato si può ricorrere a divisori oscuranti in legno e, meglio, a gri-gliati su cui far crescere l’edera.

Noi e l’oscurità
L’inquinamento luminoso impoverisce il cielo stellato, da tempi immemorabili sacra fonte di ispirazione e sapere dell’umanità. La bellissima Via lattea si vede rarissima-mente. Già solo questo non ci porterà fortuna. Associamo la luce a valori posi-tivi, sembra dare sicurezza, mentre la notte sarebbe insidiosa. Ma non dicia-mo che la notte porta consiglio? Un’o-retta in giardino, al buio: si pensa in modo diverso, c’è spazio per la rifles-sione e contemplazione. Calano le tene-bre, il giardino si anima, anche in noi.

Per approfondire l'argomento
- Linee guida per la prevenzione dell’inquina-mento luminoso, e relativo rapporto espli-cativo del novembre 2007. Ed. Cantone Ticino. Si veda anche www.ti.ch/troppaluce.
- Prevenzione delle emissioni luminose. Racco-mandazioni. Ufficio federale dell’ambien-te, delle foreste e del paesaggio UFAFP , 2005.
- Per un’illuminazione rispettosa dell’ambiente. www.darksky.ch/ti
- Buio. Rivista Pro Natura Ticino. N. 35, 2012 (www.pronatura-ti.ch).
- Disturbo causato da luce. Stazione ornitolo-gica di Sempach (www.vogelwarte.ch)
- Illuminare nel rispetto dei pipistrelli (www.pipistrelliticino.ch).
- Strategia cantonale per lo studio e la protezione dei pipistrelli. Ed. Cantone Ticino.
- Norma SIA 491 Emissioni luci esterne inutili