Peri

Pera (ITA); Pèr o piso (DI); poire (FRA); pear (EN), pera (SPA); Birne (DE)
Pyrus communis L. (Rosaceae)

Il pero è stato a lungo oggetto di culto per la sua bellezza e qualità. La diversità dei sapori, delle forme e dei colori ha suscitato grande fermento presso i selezionatori sempre in cerca della perla rara che potesse racchiudere in se tutte le qualità (C. SCRIBE, 2008, Les carnets du croqueur de pomme, n1, Le poirier). Attualmente la sua coltivazione è in calo, ma la sua diversità è ancora grande. Si stimano cinquemila varietà nel mondo e in Svizzera oltre le ottocento. Il fuoco del pero non si è dunque spento! E forse non è un caso perché proprio il suo nome ne contiene l’essenza: dal termine greco pyr/ pyrós, ossia fuoco/ del fuoco, per via della forma del frutto. Nel frutteto di Cornaredo sono nove le varietà di pero, le quali - dopo aver scritto un pezzetto della frutticoltura locale - sono pronte a svelarsi ai passanti.

Albero
Albero generalmente di medie dimensioni, che può però raggiungere e superare i 15 m di altezza. Caratteristica: la sua chioma a forma piramidale. La corteccia è grigio-brunastra e, invecchiando, presenta profonde e caratteristiche placche quadrangolari.

Foglia
Foglie decidue, alterne, di forma variabile - da ovate a cordate - e ad apice acuto, con margine finemente dentato. Pagina superiore verde-scuro, inferiore verde-chiaro. Generalmente di aspetto più luccicante rispetto al melo. Picciolo ornato di stipole (caduche).

Fiore
Fioritura inizio aprile. Fiori a cinque petali, riuniti in mazzetti. Petali colore bianco, di rado con sfumature gialle o rosate.

Frutto
Come per la mela, si tratta di un “pomo”, detto anche “falso frutto” in quanto deriva dall’ingrossamento del ricettacolo floreale in cui è racchiuso l’ovario e non dall’ingrossamento dell’ovario stesso. Forma variabile, da piriforme a rotonda. Colore, grandezza e sapore caratterizzano le diverse cultivar. Epoca di maturazione e conservabilità pure molto variabili. La polpa è spesso granulosa, caratteristica che concorre a diminuire il pregio del frutto.

Note per il palato…
Consumo fresco e per la produzione di succhi, sciroppi, gelatine e marmellate. Nel Nord Europa nota la produzione di sidro. Ottime le pere con il formaggio, famoso è il detto "al contandino non far sapere quant'è buono il cacio con le pere".

Le specie piantumate

Melo
01. Bella di bosco
02. Calvilla di danzica
03. Calvilla rossa d'autunno
04. Mela campana
05. Pom rossin
06. Porgnec
07. Renetta champagne
08. Renetta grigia del Tirolo
09. Rosa di Berna
10. Sant'anna rossa
11. Verdesa

Pero
12. Abate Fetel
13. Buona Luisa (attualmente non a dimora)
14. Conference
15. Kaiser Alexander
16. Moscatellino
17. Per büter
18. Per de Sant’ana
19. Per rügin
20. Spadoncina

Prugno
21. Regina Claudia verde
22. Regina Claudia D’althan
23. Damaschina gialla
24. Mirabelle de Nancy

Mirabolano
25. Mirabolano

Biricoccolo
26. Biricoccolo

Pesco
27. Precoce bianca
28. Bianca tardiva

Ciliegio
29. Bigarreau Burlat
30. Bigarreau Morceau
31. Merchant (Bigarreau)
32. Noir di Meched
33. Graffione rosa
34. Ciliegio di San Pietro

Amarena
35. Amarena Reale

Noce
36. Noce

Corniolo
37. Corniolo